L'insegnamento del diritto a Bologna da Irnerio all’età di Dante
Le linee fondamentali dell’esegesi.
Abstract
L’università di Bologna nasce dall’attività di studio e di insegnamento del Corpus Iuris Civilis di Giustiniano, finalmente ritrovato nella sua interezza a cavallo tra il sec. XI e il XII. La caratteristica del grande Irnerio, colui che avvia il rinnovamento della scienza giuridica occidentale, risiede nella sua precedente formazione teologica, ora proiettata nell’esegesi dei testi legali. Su questa linea i suoi discepoli avviano una riflessione che non si arresta al solo dato tecnico ma si allarga a comprendere e approfondire un tema – quello del diritto naturale – che si arricchisce di spunti teorici tratti dalla teologia e dalla filosofia loro contemporanea, soprattutto di matrice francese e parigina in particolare. Alla fi ne del sec. XII questo slancio scientifico si arresta con l’affermazione dei ‘nostri doctores’ (Giovanni Bassiano, Azzone e Accursio) ormai persuasi che la giurisprudenza sia disciplina autosufficiente, che poco o nulla deve alle arti liberali, giudicate con disprezzo assieme ai loro docenti.